Bonus carburante, le istruzioni per i datori di lavoro
Bonus carburante di 200 euro, a chi spetta e come funziona? A fornire le istruzioni è l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 27/E del 14 luglio 2022.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 27/E recante le istruzioni per i datori di lavoro del settore privato che intendono erogare ai propri dipendenti i buoni benzina introdotti per contenere gli impatti economici dovuti all’aumento del prezzo dei carburanti.
Tali bonus possono essere erogati solo nel 2022 e fino a un massimo di 200 euro per lavoratore, non sono tassati in capo ai dipendenti e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa.
In particolare, nella circolare viene chiarito che possono accedere al beneficio i datori di lavoro privati e che rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, purché dispongano di propri dipendenti.
Quanto alla categoria di lavoratori destinatari dei buoni benzina, essi devono essere titolari di reddito di lavoro dipendente. I buoni possano essere corrisposti da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali.
Ricordiamo, inoltre, che il bonus benzina di 200 euro non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente e rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto a quella generale già prevista dall’articolo 51 del Tuir e va dunque conteggiata in maniera separata rispetto agli altri benefit.
Segnaliamo, infine, l’approvazione del nuovo decreto interministeriale a firma del ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e del ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, che proroga fino al 21 agosto il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
Lo sconto totale, quindi, continuerà a essere di circa 30,5 centesimi al litro per benzina e diesel, considerando anche il risparmio sull’Iva, mentre per il metano sarà di circa 10,4 centesimi.
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