Certificazione Parità di Genere, cos’è e come introdurla in azienda
02 Lug 2024

Certificazione Parità di Genere, cos’è e come introdurla in azienda

Un evento di Apindustria Servizi per approfondire gli approcci possibili e le soluzioni per le imprese che mirano ad ottenere la certificazione di genere: normativa, vantaggi, requisiti e costi.

Certificazione di genere come ottenerla e introdurla in azienda

Proseguono gli incontri operativi nell’ambito del progetto regionale “P.A.R.I. Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere”, iniziativa che mira a contrastare gli stereotipi e le discriminazioni di genere, con l’obiettivo ultimo di migliorare l’occupazione femminile in Veneto.

Ieri, lunedì 1° luglio, presso la sede di Apindustria Servizi a Mestre, si è svolto l’evento “Certificazione di genere per le PMI: approcci e soluzioni”. L’iniziativa, organizzata in sinergia con il Gruppo Donne Imprenditrici ConfapiD Venezia, rientra nell’ambito del progetto di IVL INCROCI DI GENERE. Strategie per superare il divario retributivo”.

Focus della giornata la UNI/PdR 125, documento che mira a fornire alle aziende un utile strumento per favorire le pari opportunità e la riduzione del gap di genere. Con il suo insieme di indicatori (KPI), infatti, è possibile misurare le prestazioni di un’azienda rispetto a cultura e strategia, governance, processi HR, equità remunerativa e di crescita per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Ad oggi, la complessità e l’onerosità del processo di adeguamento e certificazione sono stati ridimensionati e semplificati, per poter essere applicati con maggior semplicità anche nelle PMI.

Il tavolo di lavoro è stato presieduto da Claudia Franceschelli, Amministratrice di “Qualità x Competere” e componente di Giunta ConfapiD nazionale. La Consigliera ha riportato la sua esperienza, in delega a Confapi, ai tavoli per la definizione della PdR con Accredia.

Confapi è stata l’unica associazione datoriale presente insieme ad altre due associazioni: AIDDA – Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda e AICEO – Associazione Italiana CEO. Tale presenza è stata importantissima per chiedere ed ottenere alcuni adeguamenti che potessero mettere le PMI in grado di raggiungere la Certificazione.

Grazie alla competenza della docente, si sono meglio definiti gli approcci e le soluzioni per le imprese che voglio accedere al percorso, con il fine ultimo di comprendere come rendere l’azienda un luogo sempre più inclusivo e rispettoso delle competenze femminili.

Partendo dal quadro normativo europeo e nazionale, si sono analizzati i vantaggi per le aziende certificate (sgravi contributivi e premialità nella valutazione dei bandi pubblici), nonché i requisiti e i costi da affrontare per ottenere la certificazione.

L’occasione, infine, è stata utile per condividere l’esperienza di due aziende che hanno portato la loro esperienza nel percorso verso la Certificazione di Genere.

So.Ge.Di.Co Srl, azienda del territorio leader nel settore degli impianti tecnologici, si è certificata a febbraio di quest’anno. La Responsabile Consuelo Boselli ha partecipato in delega all’AD Corrado Secchi, nonché Vicepresidente di Confapi Venezia.

“Per un’azienda che lavora soprattutto con l’Ente pubblico, la Certificazione di Genere è sicuramente una leva strategica. Per acquisire e mantenere tale certificazione ci si deve “credere”. Questo perché ci si inserisce in un vero e proprio progetto di crescita e miglioramento continuo che prevede il costante dialogo con i dipendenti, nello sforzo di creare un ambiente che sia utile all’integrazione e al benessere di tutti i lavoratori” – ha commentato Boselli.

Tale concetto è stato ripreso anche da Alice Poser, Consigliere Delegato risorse umane e comunicazione dell’azienda Poloplast Srl di San Stino di Livenza, che dal 1994 realizza packaging per i settori gelateria, pasticceria e catering. L’imprenditrice ha esposto ai presenti le iniziative introdotte a favore di un ambiente lavorativo più equo ed inclusivo; per questo, ritiene fondamentale l’ascolto attivo e la capacità di cogliere le vere esigenze dei dipendenti, siano essi donne o uomini.

Il prossimo appuntamento in programma, dal titolo “Soluzioni per la conciliazione tempo di vita – tempo di lavoro, si svolgerà lunedì 1° agosto p.v., in Via Torino 63 a Mestre, in orario 9:00 – 18:00. Sarà presente all’incontro Erika Brentegani, Work life balance consultant e Consulente Family Audit.

L’evento è gratuito, previa registrazione (compila il form): CLICCA QUI

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