Confapi Venezia sottoscrive il Protocollo d’intesa “Basso Piave Urbano’“
05 Apr 2023

Confapi Venezia sottoscrive il Protocollo d’intesa “Basso Piave Urbano’“

L’Associazione delle PMI è tra i 28 firmatari dell’accordo, con Capofila San Donà di Piave, che ‘vale’ 15 milioni di euro di fondi europei per digitalizzazione, competitività delle imprese, mobilità e sostenibilità ambientale e inclusione sociale.

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È stato firmato lunedì 3 aprile scorso, presso la Sala consiliare del municipio del Comune di San Donà di Piave, il Protocollo d’intesa dell’area urbana “Basso Piave Urbano” di cui la città di San Donà è “Autorità urbana” ed ente capofila.

Oltre al primo cittadino di San Donà, Andrea Cereser, hanno preso parte all’incontro ufficiale sindaci e amministratori degli altri 10 comuni coinvolti: Cavallino-Treporti, Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Torre di Mosto e Quarto d’Altino, che insieme costituiscono un’area di 370 km quadrati, con oltre 124mila abitanti.

Il Protocollo d’intesa dell’area urbana ‘Basso Piave Urbano’, ha visto coinvolti anche altri 17 soggetti firmatari: Atvo, Ater Venezia, ULSS 4 Veneto Orientale, Ipab, Camera di commercio Venezia Rovigo, Cgil, Cisl e Uil di Venezia, l’Università Ca’ Foscari e lo Iuav, il VeGal e tutte le principali associazioni di categoria: oltre a Confapi Venezia, Cia, Confindustria Veneto Est, Confcommercio, Confartigianato Imprese e CNA.

Costituendo un modello per lo sviluppo economico e sociale dell’intera area, una volta a regime l’area urbana suddetta sarà destinataria di circa 15 milioni di euro di fondi europei PR FESR 2021-27, i quali andranno a finanziare specifici progetti nei campi della digitalizzazione, della competitività delle imprese, della mobilità e sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale.

Massimiliano Stocco, Presidente del Mandamento di San Donà di Piave, dopo la firma del documento ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di questo primo risultato raggiunto; auspichiamo con fiducia che le importanti risorse economiche destinate a questo territorio possano concretamente avere ricaduta positiva per il Sandonatese, su temi così strategici e vitali, con l’ambizione di saper tenere insieme sviluppo economico, ambientale e sociale.”

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