Conferenza Italia-Ucraina, Confapi protagonista della ricostruzione
27 Apr 2023

Conferenza Italia-Ucraina, Confapi protagonista della ricostruzione

Progetti per nuove infrastrutture, best practice di resilienza energetica, valutazioni tecniche su agricoltura, edilizia e trasporti: le prospettive di rinascita dell’Ucraina grazie al “saper fare” delle imprese italiane.

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Si è tenuta ieri, mercoledì 26 aprile, la conferenza bilaterale Italia-Ucraina per la ricostruzione e la rinascita del territorio ucraino, che vede in prima fila il mondo dell’industria italiano

In rappresentanza di Confapi è intervento il Vicepresidente nazionale, Francesco Napoli, il quale ha accompagnato una delegazione di imprese associate, protagoniste tra le circa 600 aziende italiane presenti al Palazzo dei Congressi dell’Eur. Le realtà produttive hanno condiviso il proprio expertise con gli interlocutori ucraini, circa 150 imprese, fornendo esperienze e le migliori soluzioni nei vari settori d’interesse, dal breve al lungo periodo.

Un bilaterale di alto livello, quello di Roma, sul fronte politico ed economico, che ha visto la partecipazione del premier Giorgia Meloni, dei suoi vice Antonio Tajani, ministro degli Esteri e Matteo Salvini, a capo del ministero delle Infrastrutture, e dei ministri dello Sviluppo Economico e delle Imprese e del made in Italy, Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso. In rappresentanza del governo ucraino, sono intervenuti il primo ministro Denys Shmyhal ed il titolare degli Esteri Dmytro Kuleba.

L’incontro ha posto le basi per una ricostruzione che vale 411 miliardi e che non potrà essere finanziata solamente da fondi pubblici. A tal proposito, il governo considera imprescindibile il coinvolgimento dei soggetti privati e lo sviluppo di un percorso di riforme che Kiev dovrà portare avanti per garantire maggior legalità e trasparenza, creando un ambiente favorevole alla realizzazione dei progetti.

Il bilaterale, che rappresenta un primo step nel percorso di ricostruzione, si è aperto con una sessione a porte chiuse composta da 7 tavoli tematici su altrettanti settori individuati come prioritari, dalle infrastrutture all’agricoltura, passando dai temi energetici ai trasporti.

Successivamente ha preso avvio una sessione plenaria dedicata agli interventi istituzionali. Al termine si sono svolti degli incontri b2b e b2g, che hanno visto la partecipazione di alcune imprese del sistema Confapi, le quali hanno concretizzato il loro potenziale apporto alla ricostruzione dell’Ucraina, posizionandosi come interlocutori privilegiati per la fase di “fast recovery”.

Nel corso dell’incontro, inoltre, sono state siglate importanti intese a livello istituzionale, con il coinvolgimento dell’Ice (l’Agenzia per il commercio estero), del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e del ministero delle Imprese e del made in Italy.

La conferenza si è chiusa con l’intervento dei premier dei rispettivi Paesi, Meloni e Shmyhal, e dal presidente Volodymyr Zelensky, intervenuto in video conferenza.

Il percorso per la ricostruzione dell’Ucraina, dunque, vede l’Italia e le proprie imprese protagonisti. Il prossimo anno, inoltre, il nostro Paese assumerà la presidenza del G7; un elemento strategico che permetterà di rafforzare la leadership a livello europeo e l’impegno assunto a favore della ricostruzione.

A margine del bilaterale, infine, Confapi ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Ukrainian Chamber of Commerce and Industry, al fine di rafforzare la collaborazione e promuovere il commercio e gli scambi economici tra i due Paesi.

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