Covid-19, prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine nei luoghi di lavoro
05 Mag 2022

Covid-19, prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine nei luoghi di lavoro

Nel settore privato resta l’obbligo di mascherina al lavoro e nei negozi fino al 30 giugno 2022, questa è la decisione presa in accodo tra Governo e Sindacati.

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Si fa un passo indietro e si torna alla linea di rigore del Ministro della Salute, che conferma nei luoghi di lavoro il precedente Protocollo sulle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19.

L’intesa è stata trovata nel corso della riunione, svoltasi ieri mercoledì 4 maggio, tra Parti Sociali, Associazioni Datoriali, INAIL, Ministero del Lavoro, Ministero della Salute e Ministero dello Sviluppo Economico, nella quale si è deciso di prorogare fino al 30 giugno 2022 il Protocollo sulle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19.

L’accordo è stato raggiunto dopo l’ordinanza del 28 aprile 2022 del Ministero della Salute, che aveva lasciato solo una “forte raccomandazione” rispetto all’uso delle mascherine sul lavoro, rimandando la decisione al confronto con le parti sindacali.

Torna quindi obbligatorio indossare le mascherine in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto.

OBBLIGO MASCHERINE AL LAVORO E NEI NEGOZI FINO GIUGNO 2022, COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO

Oltre all’uso obbligatorio delle mascherine in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, le misure chiave del Protocollo, in vigore fino al 30 giugno 2022, prevedono che:

  • la prosecuzione delle attività produttive può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione; senza adeguati livelli di protezione vi sarà la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza;
  • l’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi materiali informativi;
  • il datore di lavoro fornisca i dispositivi di protezione individuale;
  • l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi dev’essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro tra le persone che li occupano;
  • la corretta organizzazione degli spazi e sanificazione degli spogliatoi, per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie;
  • l’azienda garantisca la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei locali mensa e delle tastiere dei distributori di bevande e snack;
  • ci sia un piano di turnazione dei lavoratori dedicati alla produzione, con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili;
  • venga utilizzato il lavoro agile e da remoto per tutte quelle attività che possono essere svolte in tale modalità, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione;
  • le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.

 

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