Decreto Sostegni bis, aiuti a imprese, economia e lavoro
21 Mag 2021

Decreto Sostegni bis, aiuti a imprese, economia e lavoro

40 miliardi nel nuovo decreto legge che definisce ulteriori misure per la gestione e il superamento dell’emergenza sanitaria.

Decreto_Sostegni_Bis

Il Consiglio dei Ministri ha varato, su proposta del premier Mario Draghi e del ministro dell’Economia Daniele Franco, il decreto sostegni bis il quale definisce ulteriori misure connesse alla gestione dell’emergenza sanitaria.

Il provvedimento stanzia 40 miliardi a valere sullo scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento, dopo i 32 miliardi stanziati dal precedente decreto sostegni.

Gli interventi previsti si articolano su 7 principali linee di azione:

  • sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi;
  • accesso al credito e liquidità delle imprese;
  • tutela della salute;
  • lavoro e politiche sociali;
  • sostegno agli enti territoriali;
  • giovani, scuola e ricerca;
  • misure di carattere settoriale.

 

LE PRINCIPALI MISURE PER IMPRESE, ECONOMIA E LAVORO

Sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi

Si prevede un nuovo pacchetto di contributi a fondo perduto pari a 15 miliardi per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.

In particolare, sono tre le componenti che determinano il contributo:

  • calo del fatturato di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020;
  • calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
  • risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato.

Per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese sono previste ulteriori misure:

  • 1,8 miliardi per il credito d’imposta per canoni di locazione e affitto di immobili ad uso non abitativo da gennaio a maggio 2021. Per imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la misura è estesa fino a luglio 2021
  • 600 milioni per l’esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia
  • proroga fino a luglio 2021 del contributo per il pagamento delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici
  • 1,6 miliardi per il Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese
  • 100 milioni per il Fondo per gli operatori del turismo invernale
  • 120 milioni per il Fondo per sostenere le attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici
  • 100 milioni per la creazione del nuovo Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse
  • proroga di altri 2 mesi, fino al 30 giugno 2021, della sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione
  • rinvio a gennaio 2022 dell’entrata in vigore della cosiddetta plastic tax.

Accesso al credito e liquidità delle imprese

Il decreto sostegni bis stanzia circa 9 miliardi per garantire l’accesso al credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle imprese.

In particolare, si stabilisce:

  • proroga al 31 dicembre 2021 della moratoria sui prestiti;
  • introduzione, nell’ambito del Fondo Pmi, di uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine
  • al fine di favorire la patrimonializzazione delle imprese, con uno stanziamento di 2 miliardi di euro, creazione di un regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in credito d’imposta compensabile per il 2021
  • estensione ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro la possibilità di utilizzare in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ex super ammortamento
  • introduzione di un’agevolazione fiscale temporanea per favorire gli apporti di capitale da parte delle persone fisiche in start-up e Pmi innovative;
  • con uno stanziamento di 1,6 miliardi, aumento a 2 milioni di euro il limite annuo dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili, per favorire lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi.

Lavoro e politiche sociali

4,2 miliardi vengono stanziati per il proseguimento delle azioni a tutela dei lavoratori, delle persone in difficoltà economica e delle famiglie.

In particolare, per il lavoro il decreto prevede:

  • proroga al 28 agosto del blocco dei licenziamenti, ma solo per chi già beneficia della cassa Covid entro il mese di giugno
  • 4 ulteriori mensilità per il Reddito di emergenza
  • una nuova indennità una tantum per i lavoratori stagionali, del turismo e dello sport
  • blocco alla progressiva riduzione dell’indennità prevista con la Naspi
  • estensione al 2021 del contratto di espansione per le imprese con almeno 100 dipendenti e nuove risorse per i contratti di solidarietà
  • introduzione del contratto di rioccupazione, volto a incentivare l’inserimento dei lavoratori disoccupati nel mercato del lavoro;
  • istituzione di un fondo da 500 milioni di euro per l’adozione di misure urgenti a sostegno delle famiglie vulnerabili.

Misure di carattere settoriale

Ulteriori risorse sono state stanziate per sostenere attività economiche di settori specifici colpiti dalla pandemia, come:

  • tessile e moda;
  • trasporti ;
  • cultura (nuovi fondi a sostegno di istituzioni culturali e musei);
  • spettacolo (incremento dei fondi per spettacolo, cinema e audiovisivo);
  • agricoltura (nuova indennità una tantum per i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato e per i pescatori);
  • settore aeroportuale e operatori nazionali (per loro sono previsti 400 milioni di euro);
  • trasporto aereo di linea: per il 2021 viene incrementato di 200 milioni il Fondo per il sostegno alle grandi imprese in difficoltà finanziaria;
  • aerospaziale.

 

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