Legge di Bilancio 2021: le principali misure per imprese e lavoro
27 Gen 2021

Legge di Bilancio 2021: le principali misure per imprese e lavoro

Legge di Bilancio 2021: un programma di investimenti da oltre 50 miliardi in 15 anni che ha l’obiettivo di rilanciare la crescita e assorbire l’impatto economico e sociale provocato dall’emergenza sanitaria.

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La Legge di Bilancio 2021 conferma i principali fronti di azione del Governo, con particolare attenzione a sostegno alle imprese, alle famiglie, al mondo del lavoro e alla sanità; il piano è sostenuto da un programma di investimenti di oltre 50 miliardi in 15 anni (ai quali si aggiungeranno le risorse del Recovery Plan).

L’intento del Governo, quindi, è quello di costruire una manovra fortemente espansiva, da quasi 40 miliardi di euro in termini di indebitamento netto (circa 24 miliardi derivanti da interventi previsti nella legge di bilancio a cui si aggiungono oltre 15 miliardi derivanti dal programma Next Generation EU), anche se la situazione di incertezza sulla tenuta dell’esecutivo rende il quadro complicato.

Nonostante la crisi di Governo, il decreto dovrebbe essere comunque confermato, varando una serie di misure che tengono conto dell’attuale evoluzione pandemica con l’obiettivo di rilanciare la crescita e assorbire l’impatto economico e sociale provocato dall’emergenza sanitaria.

In sintesi le principali misure previste:

IMPRESE

In materia di imprese, viene ulteriormente prorogata la moratoria sui prestiti, rifinanziato il Fondo Centrale di Garanzia PMI, con estensione della copertura al 90% ed al 100% fino a giugno 2021, e rafforzato l’intervento di Sace attraverso ‘Garanzia Italia’, estesa anche alle medie imprese fino a 499 dipendenti.

Si potenzia e si prolunga per due anni il “Piano Nazionale Transizione 4.0” e si rifinanzia la “nuova Sabatini” per 370 milioni di euro e, con un miliardo di euro, si proroga anche per il 2021 il credito d’imposta per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno e, con 2 miliardi complessivi, le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.

Il superbonus al 110% viene esteso fino al 30 giugno 2022 e prorogato al 31 dicembre 2022 per i lavori già intrapresi, e interesserà anche gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

RIFORMA FISCALE E TAGLIO DEL CUNEO

Vengono stanziate risorse per realizzare la riforma fiscale e viene messo a regime il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori, entrato in vigore nel 2020. A luglio partirà l’assegno unico per i figli, e dal 2022 la riforma dell’Irpef. Viene rifinanziato il reddito di cittadinanza e rafforzato il Fondo indigenti.

LAVORO

Per quanto riguarda il lavoro, chi assumerà giovani sotto i 35 anni avrà i contributi integralmente pagati dallo Stato, così come per l’assunzione delle donne, senza limiti di età. Con ulteriori 5 miliardi circa viene finanziata e messa a regime la decontribuzione del 30% per tutti i lavoratori nel Mezzogiorno. Un nuovo ammortizzatore sociale, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), allargherà le tutele a favore delle Partite Iva iscritte alla gestione separata.

INVESTIMENTI

Sul fronte degli investimenti, nell’ottica della coesione territoriale, viene disposta una prima assegnazione aggiuntiva di risorse al Fondo per lo sviluppo e la coesione per il ciclo di programmazione 2021-2027, per ulteriori complessivi 50 miliardi per il periodo 2021-2030. Vengono inoltre definiti i criteri e le procedure di programmazione, di gestione finanziaria e di monitoraggio delle risorse 2021-2027, in analogia con il precedente periodo di programmazione, ferma restando la chiave di riparto delle risorse dell’80% alle aree del Mezzogiorno e del 20% alle quelle del Centro-Nord.

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