Confapi turismo: legge su riforma guide turistiche da perfezionare
01 Mar 2023

Confapi turismo: legge su riforma guide turistiche da perfezionare

Confapi Turismo al tavolo sulla riforma della guida turistica: “È necessario intervenire per fare una legge valida, efficace e duratura, e che non proceda soltanto con il criterio di urgenza dettato dal PNRR”.

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Seconda partecipazione per Confapi Turismo e Cultura al tavolo tecnico ministeriale per discutere sulla riforma della guida turistica.

Il 23 febbraio scorso il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha presentato una bozza di legge di riordino della professione della guida turistica che recepisce alcune delle modifiche al testo, già richieste da Confapi e dalle altre sigle nella precedente riunione del 18 gennaio.

Tra gli aspetti positivi contenuti nella riforma, oltre ad una corretta ed ampia definizione della professione che riconosce alla guida anche la funzione didattica e l’attività da remoto, c’è il principio di non impedimento dell’attività professionale e del libero e gratuito ingresso nei luoghi di visita aperti al pubblico, compresi quelli religiosi o appartenenti a privati.

Soddisfacenti i requisiti di accesso all’esame di abilitazione, tra i quali il possesso di una laurea triennale o magistrale e due lingue straniere di cui almeno una di livello C1; alto anche il livello di deterrenza verso l’abusivismo, con sanzioni che possono arrivare fino a 10.000 euro per chi svolge abusivamente l’attività di guida turistica o per soggetti ed imprese che affidano i propri clienti agli abusivi.

Quello che invece non è condivisibile, nel testo proposto, è l’assenza di una specializzazione territoriale regionale, obbligatoria ai fini dell’abilitazione.

Per il Presidente nazionale di Confapi Turismo e Cultura, Roberto Dal Cin, “Una ‘guida di base’ generalista senza identità e conoscenza territoriale rischia di rendere un servizio mediocre alle imprese turistiche ed agli utenti che se ne avvalgono, venendo meno così anche i principi comunitari della ‘tutela del consumatore’ e della ‘corretta illustrazione del patrimonio culturale’”.

La seconda criticità rilevata, contenuta nella bozza di legge, è quella di voler mantenere per l’esercizio della guida turistica l’ambito territoriale nazionale, come già previsto dalla 97/ 2013, e non quello regionale. Per Francesco Cecilia, componente del Direttivo nazionale Confapi Turismo, intervenuto durante l’incontro, questa norma “Creerebbe una pericolosa sovrapposizione di competenze tra la guida e l’accompagnatore turistico, arrecando danno reciproco alle due professioni regolamentate”.

Secondo Confapi, quindi, occorrerebbe che il legislatore risolva immediatamente le contraddizioni in seno al testo presentato, se intende fare una legge valida, efficace e duratura, e che non proceda soltanto con il criterio di urgenza dettato dal PNRR, che ha fissato la scadenza di questa riforma al 31 dicembre 2023.

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