Carburanti, Confapi Trasporti: “Decreto Trasparenza non è sufficiente”
11 Gen 2023

Carburanti, Confapi Trasporti: “Decreto Trasparenza non è sufficiente”

Vittorio Chiappetta, Presidente di Confapi Trasporti, chiede al Governo di intervenire tempestivamente per scongiurare il collasso del sistema del trasporto su gomma, al fine di tutelare imprese, lavoratori e consumatori finali.

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“Il 2023 ha avuto un inizio difficile per gli autotrasportatori che continuano a subire un’impennata esponenziale dei prezzi dei carburanti. Un rialzo del prezzo di benzina e diesel che in autostrada può arrivare fino a 2,5 euro al litro, nonostante le quotazioni del petrolio siano in deciso ribasso. È necessario che il Governo e le altre autorità competenti non solo vigilino sull’aumento del prezzo del carburante per evitare speculazioni e l’implosione del sistema, ma che intervengano, e presto, per ridurne i costi”.

Così Vittorio Chiappetta, Presidente di Confapi Trasporti, ha commentato la corsa al rialzo dei prezzi di benzina e diesel che sembra non fermarsi dopo il ritorno delle accise dal 1° gennaio 2023.

“Il Governo – sottolinea Chiappetta – non ha prorogato il taglio delle accise e le possibili speculazioni sui listini rischiano di far collassare il sistema del trasporto su gomma. In questo modo – aggiunge – si mettono le aziende di trasporto in ginocchio e di fronte a un bivio: spegnere i motori o adeguare i prezzi per sostenere gli aumenti vertiginosi con conseguenti e inevitabili rincari per i consumatori finali. Entrambe rappresentano opzioni sanguinose che ci auguriamo siano scongiurate anche grazie a un intervento concreto che non può limitarsi al “Decreto Trasparenza” dei prezzi approvato ieri dal Consiglio dei Ministri”.

Il decreto sopracitato, infatti, introduce interventi urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi, stabilendo che:

  • diventa giornaliero l’obbligo per gli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile di comunicare il prezzo di vendita praticato. Il Ministero delle imprese calcola e pubblica il prezzo medio giornaliero nazionale. Tale prezzo deve essere esposto, con specifica evidenza, da parte degli esercenti insieme al prezzo da essi praticato;
  • sono rafforzate le sanzioni amministrative in caso di violazione, da parte degli esercenti, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi. In caso di recidiva, la sanzione può giungere alla sospensione dell’attività per un periodo da sette a novanta giorni;
  • sono rafforzati i collegamenti tra il Garante prezzi e l’Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative. Allo stesso fine, si irrobustisce la collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza;
  • è istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi finalizzata ad analizzare, nel confronto con le parti, le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti.
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