Fondo Nuove Competenze, Confapi: "accelerare Bandi 2022"
L’intervento di Confapi al tavolo convocato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, sulle politiche attive del lavoro. Il Vicepresidente Cristian Camisa: “Il Fondo Nuove Competenze è importante per le imprese; l’auspicio è che si acceleri sui bandi 2022.”
Confapi, giovedì 19 maggio scorso, ha partecipato all’incontro organizzato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando per affrontare insieme alle Parti Sociali e alle Associazioni Datoriali il tema delle nuove competenze necessarie per il Mercato del Lavoro.
Presenti all’iniziativa il Vicepresidente nazionale di Confapi Cristian Camisa e Raimondo Giglio, membro della Commissione tecnica sindacale di Confapi.
Nel corso del suo intervento Camisa ha ribadito l’importanza che il Fondo Nuove Competenze rappresenta per le imprese, in quanto strumento utilissimo per incrementare la formazione dei lavoratori. Al contempo è stata espressa la necessità di accelerare la pubblicazione dei bandi per l’anno 2022, non ancora partiti, in quanto le risorse del 2021 sono in fase di esaurimento e di incrementare il monte ore sulla formazione, attualmente di 250 ore massime.
Confapi, inoltre, è favorevole al coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, come già richiesto da tempo, in quanto strumento concreto a sostegno dei reali fabbisogni di aziende e lavoratori, grazie anche al contributo delle Associazioni. A tal proposito è stato richiesto un potenziamento delle risorse disponibili destinate a tale sistema.
Nel corso dell’incontro, infine, è emersa la necessità migliorare il raccordo tra i Centri per l’impego e il mondo dell’impresa, in quanto la capacità di inserimento nel Mondo del Lavoro è ferma ancora al 3%. A tal proposito, sarebbe auspicabile un coinvolgimento diretto di Associazioni Datoriali e imprese per sostenere la formazione delle persone che ambiscono ad inserirsi nelle aziende del territorio.
Camisa ha poi ricordato il divario ancora in essere tra domanda e offerta di lavoro, a causa della difficoltà del mondo scolastico di offrire un’adeguata formazione professionale agli studenti. Anche su questo tema secondo Confapi sarebbe utile replicare, anche a livello territoriale, l’esempio del Tavolo tecnico nazionale, coinvolgendo attivamente le Associazioni.
