“In Viaggio” alla scoperta dell’antico patrimonio armeno a Venezia
27 Set 2022

“In Viaggio” alla scoperta dell’antico patrimonio armeno a Venezia

Un nuovo appuntamento del progetto “In Viaggio – Percorsi alla riscoperta del territorio per rilanciare il turismo in Veneto” tra storia, sapori ed eccellenze del nostro territorio.

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Confapi Venezia e Confapi Treviso, in sinergia con Anteas TrevisoTvo Srlhanno ripreso il progetto “In Viaggio”, con l’obbiettivo di contribuire a rilanciare il turismo in Veneto attraverso la scoperta della storia, dei sapori e delle peculiarità del nostro territorio.

Nella giornata di ieri, lunedì 25 settembre, infatti, una comitiva di 50 turisti over 50, provenienti dal territorio del Portogruarese, del Sandonatese e dell’Area metropolitana di Venezia, si sono recati alla scoperta della laguna di Venezia; un tour in barca dall’Isola di San Lazzaro degli Armeni a Burano.

 

La prima tappa ha visto i partecipanti imbarcarsi e navigare fino alla piccola isola che dal 1717 ospita il Monastero dei monaci armeni dell’Ordine dei Mechitaristi, il museo e la biblioteca, la quale conserva un affresco di G.B. Tiepolo, nonché manoscritti rari e una serie di opere artistiche di enorme valore donate da fedeli e devoti.

Dopo un tratto di navigazione all’interno della laguna di Venezia, i partecipanti hanno pranzato presso la Trattoria Locanda “Al Raspo De Ua”, degustando le tipicità e le eccellenze enogastronomiche della cucina tipica veneziana.

Il tour si è concluso con una passeggiato tra le calli dell’isola di Burano, il centro abitato conosciuto nel mondo per il suo merletto e per le case colorate.

 

Soddisfatto dell’iniziativa, Roberto dal Cin, Vicepresidente di Confapi Venezia con delega al turismo, ha dichiarato: “È stato un piacere poterci ritrovare nuovamente tutti insieme per questa tappa, organizzata per la prima volta con la preziosa collaborazione di Anteas Treviso. Insieme promuoveremo ulteriori progetti di cittadinanza attiva e inclusione sociale per lo sviluppo socioeconomico del territorio, grazie anche al contributo dei nostri imprenditori”.

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