Tavolo Moda, le proposte di Confapi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy
24 Gen 2023

Tavolo Moda, le proposte di Confapi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Alberto Russo, Presidente di Uniontessile Confapi, ha preso parte al Tavolo Moda, portando le istanze delle imprese del settore e alcune proposte: lotta alla contraffazione, formazione continua, contributi e digitalizzazione.

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Si è tenuto ieri, lunedì 23 gennaio, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Tavolo Moda, presieduto dal ministro Adolfo Urso.

Il Tavolo Moda, nato nel 2009 su impulso dell’attuale ministro, è tornato a riunirsi con continuità dal 2021, al fine di rispondere alle esigenze del settore, particolarmente colpito durante la pandemia.

Per Confapi è intervenuto il presidente di Uniontessile Alberto Russo, il quale ha portato la voce delle imprese del settore e alcune proposte a sostegno dell’intero comparto.

Durante la riunione, la prima presieduta dal Ministro Urso, sono state presentate azioni che il Governo sta introducendo per sostenere il settore e contrastare le nuove sfide globali, tra cui la concorrenza sleale e la lotta alla contraffazione.

Più in particolare, Urso ha preannunciato l’adozione di incentivi per sostenere l’export, puntando a politiche industriali in risposta alle nuove sfide cinesi e americane (Buy European) e la riforma del settore della formazione professionale, eccellenza della filiera italiana, con riforma degli ITS e la creazione del liceo del Made in Italy.

Confapi ha sottolineato, tra i punti principali, l’importanza di portare avanti la lotta alla contraffazione per difendere il Made in Italy e la necessità di valorizzare le figure individuali per rilanciare il settore, attraverso una formazione che preveda anche il contributo di docenti neopensionati.

Confapi ha anche proposto di estendere il credito di imposta ai “campionari”, in quanto rappresentano per il settore un investimento strategico.

Alberto Russo, nel corso del suo intervento, ha poi ricordato che su 200 miliardi di fatturato prodotti dal settore tessile in Europa, 100 miliardi sono riconducibili all’Italia, terzo esportatore mondiale con una quota di mercato del 5,3%, dopo Cina e Germania; un peso importante che deve essere sfruttato in Europa, al fine di richiedere interventi specifici a supporto della categoria.

Tra le altre proposte portate all’attenzione del Tavolo quelle di:

  • potenziare la digitalizzazione;
  • creare una formazione continua che preveda alcune ore settimanali finanziate per accrescere la competitività delle imprese;
  • pianificare contributi per la certificazione di sostenibilità dei prodotti.

 

Non ultima, la richiesta del “bonus moda”, finalizzato ad ottenere sgravi fiscali sui prodotti nuovi che utilizzano materiali ecosostenibili. Confapi, infine, ha apprezzato la presenza al Tavolo del Ministero della Cultura e in particolare la proposta di dar vita ad un museo della moda.

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