Legge di Bilancio 2024: via libera al testo definitivo
20 Dic 2023

Legge di Bilancio 2024: via libera al testo definitivo

La Manovra 2024 ha ottenuto l’approvazione dalla Commissione Bilancio del Senato. Il Testo introduce alcune novità in tema previdenziale e conferma, a favore di imprese e lavoratori, la proroga della tassazione sui premi produttività e il taglio al cuneo fiscale.

legge-bilancio-2024-approvata-senato-commissione

La Commissione Bilancio, lunedì 18 dicembre scorso, ha concluso l’esame della legge di bilancio per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026. Il Ddl di Bilancio dovrà ora passare alla Camera per la votazione finale, prevista entro la fine dell’anno.

L’impianto resta quello approvato dal Governo lo scorso ottobre, con l’aggiunta di alcuni correttivi, i quali prevedono un taglio inferiore alle pensioni, novità in materia di affitti brevi, garanzie sul mutuo prima casa alle famiglie numerose e la rimodulazione degli stanziamenti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto.

Tra gli emendamenti alla manovra presentati nella notte e approvati non risulta invece alcun intervento sul Superbonus. Sul tema è intervenuto il senatore Guido Quintino Liris, relatore della Manovra, il quale ha dichiarato: “C’è l’ipotesi di un provvedimento ad hoc entro fine anno, non per forza col Milleproroghe.”

Sostegno a lavoro e imprese

Per il capitolo lavoro, la Manovra 2024 prevede la proroga della tassazione agevolata al 5% dei premi di risultato fino a 3mila euro per redditi fino a 80mila euro.

Salgono a mille euro, e a 2mila euro per i genitori con figli a carico, invece, i Fringe benefit, attualmente pari a 258 euro.

La misura, inoltre, prevede il potenziamento e la proroga di tre anni dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), che spetta agli autonomi a fronte di un calo di reddito.

Circa il congedo parentale si aggiunge un mese a indennità maggiorata, con aliquota al 60%, la quale si integra alla mensilità retribuita all’80%, già introdotta lo scorso anno.

Viene confermato, inoltre, il “bonus mamma lavoratrice”, che permetterà l’esonero totale dal versamento di contributi sociali fino a un massimale di 3000 euro lordi. Per il 2024 a beneficiarne saranno le madri con due o più figli, di cui almeno uno di età inferiore a 10 anni. La decontribuzione si tradurrà in un aumento in busta paga fino a 1700 euro.

Uno dei temi di maggior interesse per le imprese è il cosiddetto taglio del cuneo fiscale; la Manovra conferma e proroga per un anno quello in vigore già dallo scorso mese di luglio. La misura si concretizza in una riduzione sulla quota di contributi a carico dei lavoratori dipendenti con reddito fino a 35mila euro lordi, pari al 7% per i redditi fino a 25mila euro e al 6% tra 25mila e 35mila euro.

Previdenza: taglio pensioni dipendenti pubblici, nuova APE Sociale, Opzione Donna e Quota 103

Il capitolo dedicato alle pensioni è protagonista di molte delle modifiche che hanno prolungato i tempi di approvazione del Ddl di Bilancio 2024.

La “Quota 103” mantiene nel 2024 gli attuali requisiti di accesso, ma si introduce il ricalcolo contributivo ed un tetto massimo all’assegno pari a 4 volte il minimo INPS fino a 67 anni, con finestre di decorrenza più lunghe (7 e 9 mesi per dipendenti privati e pubblici).

Sempre in termini assistenziali, viene innalzato di 5 mesi il requisito anagrafico (63 anni e 5 mesi di età) per ricevere l’APE sociale, mentre restano pari a 30 oppure a 36 gli anni di contributi minimi necessari.

Per l’”Opzione Donna” viene innalzato di un anno il requisito anagrafico: 61 anni, con un anno in meno per ogni figlio, fino a uno sconto massimo di due anni. Resta a 35 anni il requisito contributivo.

Per quanto concerne le pensioni ai dipendenti pubblici, la Legge di Bilancio 2024 introduce un aggiornamento delle aliquote di rendimento riferiti ai contributi versati entro il 31 dicembre 1995 (quota retributiva) per il calcolo della futura pensione anticipata.

Il testo definitivo esclude dal taglio le pensioni di vecchiaia, le cessazioni dal servizio per raggiungimento dei limiti di età o di anzianità di servizio nella Pubblica Amministrazione e le pensioni anticipate maturate entro il 2023.

La penalizzazione viene ridotta per il personale sanitario, con una riduzione in misura pari a un trentaseiesimo per ogni mese di posticipo dell’accesso al pensionamento.

Le altre novità in Manovra

Le misure per la casa vedono un potenziamento della garanzia sui mutui sulla prima casa per le famiglie numerose.

In materia di affitti brevi, prevista la cedolare secca al 21% per una delle case affittate e al 26% per le altre (fino ad un massimo di 4 in tutto), e l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN).

Sul fronte sociale, era già stato previsto il rinnovo parziale del bonus sociale elettrico, prorogato per tre mesi fino al marzo del 2024, ed il rifinanziamento della Carta Dedicata a Te.

Una voce di spesa rilevante in Manovra, con ulteriori integrazioni per le Forze armate, infine, è destinata al rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione. Fra le novità, c’è anche l’introduzione di un’indennità per medici e personale sanitario impegnati alla riduzione delle liste d’attesa.

Tutti gli articoli