Transizione 5.0, 6,3 miliardi per la sfida green e digitale delle imprese
28 Feb 2024

Transizione 5.0, 6,3 miliardi per la sfida green e digitale delle imprese

Nel biennio 2024/2025 stanziati dal MIMIT 13 miliardi di euro per sostenere la digitalizzazione e la transizione green delle imprese. Introdotto un credito d’imposta automatico usufruibile in compensazione di imposte con F24.

PIANO-TRANSIZIONE-5.0

Il Consiglio dei ministri, riunitosi lunedì 26 febbraio scorso, ha approvato il decreto-legge Pnrr, introducendo il nuovo Piano Transizione 5.0. La misura ha l’obiettivo di sostenere attivamente le imprese italiane nella transizione verso un’economia più sostenibile, favorendo l’innovazione, la competitività e la creazione di valore.

Il provvedimento, presentato su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, sosterrà gli investimenti delle imprese in digitalizzazione e nella transizione green, attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.

Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025.

Alle aziende verrà concesso un credito d’imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare, discriminazioni legate alle dimensioni dell’impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione.

Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento).

Inoltre, saranno ammessi anche investimenti in nuovi beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la formazione del personale dipendente, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, commenta così il provvedimento: “Il Piano Transizione 5.0 è architrave della nostra politica industriale, per consentire alle nostre imprese di innovarsi per vincere la sfida della duplice transizione digitale e green, nei due anni decisivi 2024/2025, in cui si ridisegnano gli assetti geoeconomici. Oltre agli investimenti in beni strumentali, la misura è orientata anche alla formazione dei lavoratori, perché le competenze sono il fattore che fa la differenza soprattutto per il nostro Made in Italy”.

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