Legge di Bilancio, Confapi: “Necessarie risorse a sostegno delle imprese”
15 Nov 2023

Legge di Bilancio, Confapi: "Necessarie risorse a sostegno delle imprese"

Il Vicepresidente di Confapi, Francesco Napoli, auspica che vengano allocate al meglio le risorse previste dalla Manovra di Bilancio 2024 a favore del tessuto imprenditoriale.

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Confapi, rappresentata dal Vicepresidente Francesco Napoli, è stata audita in merito alla Manovra di Bilancio 2024 dalle Commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera presso Palazzo Madama.

“Il quadro economico e finanziario delineato negli ultimi mesi – ha detto Napoli – ci rappresenta una crescita al ribasso, confermando un rallentamento rispetto a quanto previsto nel Def dell’aprile scorso. Ciò che preoccupa il mondo che rappresentiamo, qualora tale situazione resterà stabile anche nel quarto quadrimestre, è che ci si allontani dall’obiettivo di crescita ipotizzato dalla Nadef, entrando in una vera e propria fase di stagnazione.”

“Il prospettato aumento dei combustibili, nonché l’eventuale ulteriore impennata dei prodotti energetici derivare dal conflitto in Medio Oriente – aggiunge Napoli – desta poi ulteriore preoccupazione. Per non parlare del possibile periodo di recessione dovuto agli alti tassi di inflazione che in questi ultimi mesi si è cercato di calmierare e che hanno limitato gli investimenti delle nostre Pmi”.

Per Confapi è necessario fare squadra per attuare al meglio gli interventi mirati di cui necessita il Paese. Per farlo, continua il Vicepresidente Napoli: “Bisogna accelerare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rafforzando le sinergie con gli enti territoriali che sono i veri protagonisti della realizzazione di molti progetti.  Bisogna allocare al meglio le risorse a disposizione della Legge di Bilancio, delle quali la metà, come è noto, sono destinate alla giusta riduzione della pressione fiscale e contributiva delle famiglie e dei lavoratori ma molto poco, pare solo l’8,2%, a sostegno delle imprese”.

“Ribadiamo – ha concluso Napoli – che una revisione del cuneo fiscale sul lavoro non è più differibile all’interno di una riforma complessiva della tassazione attualmente vigente. Sappiamo bene che gli interventi contenuti nel provvedimento rappresentano una boccata di ossigeno, ma non potranno determinare dei provvedimenti strutturali e espansivi che sono necessari per buttare il cuore oltre l’ostacolo e introdurre misure volte a sostenere con maggiore slancio il nostro sistema industriale”.

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