Moratoria finanziamenti PMI, proroga fino al 31 dicembre 2021
09 Giu 2021

Moratoria finanziamenti PMI, proroga fino al 31 dicembre 2021

Il DL Sostegni bis prevede la proroga fino al 31 dicembre 2021 per le domande di moratoria dei finanziamenti, ma solo su richiesta delle imprese già ammesse e relativamente alla quota capitale. Domande entro il 15 giugno 2021.

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Il Decreto “Sostegni bis”, approvato lo scorso 20 maggio in Consiglio dei Ministri, ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede con l’art. 16 una proroga della moratoria per i finanziamenti alle PMI introdotta dall’art. 56 del DL n° 18/2020, il cosiddetto Decreto “Cura Italia”, il provvedimento che ha previsto misure straordinarie a sostegno della liquidità per le imprese danneggiate dalla pandemia da COVID-19.

Il provvedimento ha previsto la moratoria straordinaria dei prestiti e delle linee di credito concesse da banche e intermediari finanziari a micro, piccole e medie imprese, accompagnata da garanzia pubblica, di natura sussidiaria, a valere su una apposita sezione del Fondo PMI che copre parzialmente le esposizioni interessate.

Il recente Decreto Sostegni bis stabilisce che, previa comunicazione delle imprese già ammesse alla misura da presentare entro il termine perentorio del 15 giugno 2021, i soggetti economici potranno beneficiare, limitatamente alla sola quota capitale, di una proroga fino al 31 dicembre 2021.

Stando all’ultima versione della bozza, la novità diventa più ampia e riguarda i prestiti menzionati nell’interno comma 2 dell’articolo 56, e non solo alla lettera c, del Decreto Cura Italia:

  • per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti al 29 febbraio 2020 o, se successivi, al 17 marzo, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 31 dicembre 2021;
  • per i prestiti non rateali che hanno scadenza contrattuale prima del 30 settembre 2020 vengono prorogati i contratti, insieme ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 31 dicembre giugno 2021 (a condizione che la richiesta di proroga sia presentata dal cliente alla banca entro il termine perentorio del 15 giugno p.v.);
  • per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing resta sospeso fino al 31 dicembre 2021, ma solo per la quota capitale per le rate dei prestiti che scadono tra luglio e dicembre 2021.

 

COMUNICARE LA RICHIESTA DI PROROGA

La comunicazione può essere inviata via PEC o attraverso altre modalità che consentano di tenere traccia della comunicazione con data certa. Ad esempio, utilizzando le semplificazioni ancora in vigore per la sottoscrizione dei contratti, si potrà inviare una email con allegata copia del documento di identità.

In tutti i casi, è consigliabile contattare preventivamente la banca di riferimento per verificare se quest’ultima abbia già adottato un proprio modello e/o specifiche modalità di comunicazione, considerando che, come rilevato da Abi, alcuni gruppi bancari hanno già provveduto in tal senso.

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