Infrastrutture e trasporti, presentate le priorità richieste dalle imprese di Venezia e Rovigo
12 Mar 2024

Infrastrutture e trasporti, presentate le priorità richieste dalle imprese di Venezia e Rovigo

Efficientamento dei porti di Venezia e Chioggia nell’ambito della ZLS, integrazione modale dell’aeroporto di Venezia, adeguamento e potenziamento della rete stradale del Basso Veneto: le priorità infrastrutturali per lo sviluppo socioeconomico del territorio.

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Sono quattro su otto le priorità infrastrutturali evidenziate nel Libro Bianco sulle Infrastrutture, presentate lo scorso 26 febbraio a Verona, che riguardano direttamente i territori di Venezia e Rovigo.

Il dossier, illustrato alla presenza della Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, è stato realizzato con il supporto delle cinque Camere di commercio venete, il coinvolgimento delle associazioni datoriali territoriali e degli stakeholder locali, in stretta sinergia con la Regione.

Le progettualità presentate rientrano principalmente nella realizzazione della ZLS – Zona Logistica Semplificata “Porto di Venezia Rodigino” e nel potenziamento dei collegamenti del Basso Veneto.

Le priorità per il tessuto economico di Venezia e Rovigo, dunque, si concentrano nei settori del trasporto e logistica, delle attività portuali costiere ed i relativi collegamenti navigabili interni per il trasporto delle merci e lo sviluppo turistico, nonché nel potenziamento delle infrastrutture stradali che collegano il Polesine con Venezia, sia lungo la zona costiera che nelle aree interne.

Le priorità infrastrutturali per Venezia

Integrazione modale treno/aereo dell’aeroporto “Marco Polo” di Venezia

La priorità evidenziata è la realizzazione dell’anello ferroviario tra la stazione di Mestre e l’aeroporto, i cui lavori sono già iniziati e la cui fine è prevista per il 2025. L’opera, da 644 milioni di euro, consentirà di avviare nuovi servizi per i passeggeri, incrementare l’efficienza dei collegamenti con altri nodi logistici (porto di Venezia e interporto di Padova) per il traffico cargo, valorizzando sia le opportunità commerciali della ZLS che il marketing territoriale in ambito turistico.

Efficientamento dei porti di Venezia e Chioggia

Viene individuata l’implementazione di nuovi sistemi di produzione e distribuzione dell’energia proveniente da fonti rinnovabili quali GNL ed idrogeno e il potenziamento della rete infrastrutturale di collegamento, dalla piattaforma intermodale “Montesyndial” alle connessioni stradali e ferroviarie. L’efficientamento dei porti, inoltre, consentirà una migliore cooperazione tra porti italiani e croati nell’ambito del trasporto marino e multimodale sostenibile e promuoverà soluzioni per ridurre gli impatti ambientali e sociali dei flussi turistici nel Mare Adriatico.

Le priorità infrastrutturali per Rovigo

Potenziamento del sistema idroviario

Il Libro Bianco sulle Infrastrutture considera strategico consentire un miglior collegamento via acqua per il passaggio delle merci da e per il Porto di Chioggia ed il Porto di Venezia.

Adeguamento e potenziamento della SS309 Ravenna – Venezia Romea

Con l’obiettivo di colmare il divario infrastrutturale del basso Veneto, si reputa prioritario l’adeguamento e il potenziamento della “Statale Romea” Mestre – Ravenna. Al momento, infatti, si presenta come una delle strade più pericolose della Regione Veneto, percorsa da molti camion, con una corsia per senso di marcia e con intersezioni con strade secondarie. È in fase di valutazione, inoltre, la realizzazione della variante SS309 var, per la quale sono già state avviate le interlocuzioni tra Regione del Veneto e Ministero dei Trasporti.

Completamento della SR10 e Monselice – Mare (SR104)

Opera considerata prioritaria per facilitare i collegamenti con Chioggia e la Statale Romea.

 

“L’aggiornamento del Libro Bianco ha evidenziato la crescente competitività della nostra Regione – ha commentato la Vicepresidente De Berti – che si traduce nei dati consolidati del mercato della logistica nazionale: nel 2021 il valore del fatturato delle aziende “italiane” di logistica conto terzi è stato pari a 100 miliardi euro e il settore della logistica del Nord-Est è cresciuto più del mercato italiano (+17,2%).

“Il Veneto – ha aggiunto la Vicepresidente – accoglie tre dei quattro corridoi TEN-T, infrastrutture lineari unite ad Aeroporti, Porti ed Interporti e terminal Intermodali di primaria importanza a livello europeo (4 nodi Core e 5 nodi Comprehensive) e l’intermodalità della nostra Regione (che vede gli Interporti di Padova, Verona, Rovigo e Portogruaro) movimenta ben il 50% del complessivo traffico dei principali interporti italiani. Oltre che al trasporto merci ed alle esigenze di logistica, l’infrastruttura della rete di trasporto deve ogni anno assicurare anche il trasporto del comparto turistico, settore in cui da parecchi anni il Veneto occupa il primo posto in Italia”.

“Solo attraverso una strategia comune di intenti – ha concluso la Vicepresidente – con una chiara programmazione delle priorità, a breve, medio e lungo termine, accompagnata da una comunicazione sul territorio altrettanto chiara ed efficace, è possibile realizzare un sistema infrastrutturale efficiente, condizione imprescindibile per il benessere economico di un territorio”.

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