Certificazione parità di genere, al via l’avviso pubblico per le agevolazioni a favore delle PMI
Contributi alle imprese per ricevere servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento finalizzati a ridurre il divario di genere in azienda.
Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato l’Avviso che prevede la concessione dei contributi alle micro, piccole e medie imprese per l’ottenimento della certificazione della parità di genere.
Tale misura, realizzata in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore, finanzia servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, forniti sotto forma di tutoraggio e per i servizi di certificazione della parità di genere.
Obiettivo della misura, che ha una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, 8 dei quali destinati al supporto alle PMI, è accompagnare e incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere. Altresì, in linea con quanto previsto dalla Strategia nazionale per la parità di genere, l’Avviso mira a contribuire a raggiungere entro il 2026 l’incremento di 5 punti nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere, elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE).
Beneficiarie delle agevolazioni sono le PMI con sede legale e operativa in Italia, iscritte nel Registro delle imprese e attive.
Sono previste due linee di agevolazioni:
- per l’assistenza tecnica e accompagnamento è prevista l’assegnazione di un contributo per ciascuna impresa fino a 2.500 euro sotto forma di servizi, finalizzati a trasferire alle imprese competenze specialistiche e strategiche per la certificazione della parità di genere.
- per il rilascio della certificazione è prevista l’assegnazione di contributi fino a 12.500 euro per impresa, in relazione alla dimensione, sotto forma di servizi di certificazione della parità di genere, erogati dagli Organismi di certificazione iscritti nell’apposito Elenco.
I contributi verranno concessi con procedura valutativa con procedimento a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda a partire dal 6 dicembre 2023 e fino al 28 marzo 2024, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili.
Per l’accesso ai contributi è necessario effettuare un pre-screening di autovalutazione e ottenere un esito che dimostri un adeguato grado di maturità dell’impresa sui temi inerenti alla parità di genere; inoltre, è richiesta la presentazione di un preventivo formulato da un Organismo di Certificazione presente nell’Elenco degli Organismi di certificazione aderenti.
“Con questa misura – osserva la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella – vogliamo promuovere quel cambiamento culturale che riteniamo fondamentale per la piena affermazione delle pari opportunità tra uomo e donna e per una maggiore partecipazione delle donne alla vita economica e sociale del Paese.
“Il mondo delle imprese – continua la Ministra – sta dimostrando un grande senso di responsabilità, ma siamo consapevoli che per le piccole realtà, che costituiscono una componente essenziale del tessuto produttivo, è più difficile dedicare risorse ed energie alla definizione di nuove procedure, apparentemente lontane dal loro core business. Per questo è importante accompagnarle e incentivarle, affinché possano anch’esse integrare la prospettiva delle pari opportunità nelle scelte aziendali.”
“Ci vorrà tempo – conclude Roccella – ma siamo convinti che anche grazie al pieno coinvolgimento del mondo imprenditoriale le donne potranno liberare il loro potenziale di crescita e di libertà.”