Confapi Venezia incontra Veneto Lavoro per pianificare azioni comuni per occupazione e lavoro
23 Feb 2022

Confapi Venezia incontra Veneto Lavoro per pianificare azioni comuni per occupazione e lavoro

Prosegue il dialogo tra l’Associazione delle PMI veneziane e l’Ente strumentale per il Lavoro della Regione del Veneto sui temi della formazione e delle Risorse Umane, con il comune obbiettivo di ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

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Si sono incontrati martedì 22 febbraio scorso, presso la sede di Ca’ Marcello a Mestre, i vertici di Veneto Lavoro e di Confapi Venezia, per un proficuo confronto sui temi che vedono le due realtà impegnate in prima linea, quali il lavoro, l’occupazione e la formazione.

Di Veneto Lavoro hanno preso parte, insieme al Direttore Tiziano Barone, la nuova Dirigente di Ambito di Venezia, Treviso e Belluno Roberta Gabrielli e la Responsabile dei Servizi Specialistici Incontro Domanda Offerta – Ambito di Venezia Sonia Zicari. Ad accompagnarli l’addetto stampa Luca Candido.

Per Confapi erano presenti il Presidente Marco Zecchinel con la Componente di Giunta con la delega al Mercato del Lavoro Alessia Rossi, il Direttore Nicola Zanon insieme a Elisa Chinellato dell’Ufficio Gestione-Lavoro dell’ente di formazione accreditato Apindustria Servizi e Alessandro Zanon dell’Ufficio Stampa.

Il confronto aveva come obbiettivo la condivisione di iniziative e azioni che entrambe le parti, ciascuna per le proprie competenze e specificità, possano e debbano introdurre per favorire l’occupazione e creare occasione di lavoro, alla luce delle reciproche esperienze maturate sin qui, anche in collaborazione. La sinergia tra le due realtà, infatti, si è già più volte concretizzata negli anni e nei mesi scorsi, con un proficuo lavoro che ha visto la condivisione di informazioni e la creazione di iniziative ed eventi in compartecipazione, finalizzate a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, ponendo la formazione al centro.

Per il Direttore Zanon “Le incertezze che quotidianamente investono le nostre Piccole e Medie Industrie si stanno aggravando in questi ultimi tempi: il caro energia, la mancanza di materie prime, ma anche la carenza di risorse umane specializzate, di figure professionali qualificate da impiegare nelle aziende, le quali si sono fortemente sviluppate e innovate in questi anni tra digitalizzazione, Industria 4.0 e internazionalizzazione. Nostro compito è quello di individuare rapidamente delle soluzioni a favore dei nostri imprenditori, accompagnandoli in azioni e percorsi condivisi.”

Per il Presidente Zecchinel è necessario un sostanziale cambio culturale in tema di lavoro, puntando sulla riscoperta e valorizzazione di mansioni ritenute erroneamente da troppo tempo “di serie b”, ma al contrario estremamente dignitose e vitali per le nostre PMI come quelle tecniche e professionali: “Mancano, infatti, – ha sostenuto Zecchinel– – saldatori, carpentieri, tornitori, manovali, addetti alla logistica e alla gestione del magazzino, addetti nel comparto dell’edilizia e delle costruzioni, autisti e molte altre.”

Veneto Lavoro, a tal proposito, seguendo anche l’esempio di Apindustria Servizi, intende implementare la narrazione dei “casi di successo” riscontrati, al fine di raccontare le opportunità messe a disposizione di disoccupati e inoccupati, poi riqualificati tramite la formazione verso una nuova occupazione lavorativa.

Per incentivare i giovani studenti ad intraprendere percorsi scolastici e formativi negli ambiti professionali e tecnici, le parti sono convenute sul fatto che sia fondamentale incrementare e migliorare il dialogo con loro e con le famiglie, coinvolgendo in prima persona anche gli imprenditori, affinché raccontino le proprie realtà produttive, portando fisicamente i ragazzi all’interno delle loro aziende, per toccare con mano le opportunità e le eccellenze del tessuto imprenditoriale veneto.

A queste azioni si manterranno attivi i servizi offerti da parte dei Centri per l’Impiego, dislocati nei territori, come gli appuntamenti con gli “IncontraLavoro”, in collaborazione anche con gli Istituti scolastici e le Agenzie per il Lavoro, in una proficua partnership Pubblico/Privato. Nel prossimo futuro, tuttavia, verranno comunque mantenuti gli appuntamenti online, al fine di poter raggiungere un numero più alto possibile di interessati e offrire un’opportunità di partecipazione a tutti.

Barone, a tal proposito, ha annunciato che “Nel prossimo futuro ci saranno 30 mila lavoratori in più da formare rispetto agli attuali, dal momento che il Pnrr è fortemente basato sulla formazione; è un treno che non possiamo premetterci di perdere.” Per il Direttore Barone, inoltre, “la ‘formazione continua’ deve diventare un concetto strategico, in quanto è necessario un progressivo aggiornamento da parte dei lavoratori, siano essi dipendenti che datori di lavoro.”

Al centro del dialogo anche il tema dei tirocini, secondo una logica che va rivista a livello statale, al fine di poter rendere questo strumento utile non solo per l’inserimento nel mondo del Lavoro di Soggetti considerati “svantaggiati”, ma per molti altri casi, avviando i giovani all’implementazione delle proprie conoscenze e competenze all’interno dei luoghi di lavoro, con l’accompagnamento e il trasferimento di nozioni e pratiche da parte dei “lavoratori esperti”.

Il Direttore Zanon, in conclusione, ha preannunciato i prossimi due appuntamenti che vedranno Confapi e il braccio operativo Apindustria Servizi impegnati: ad Oderzo con un evento di informazione e selezione nell’ambito della Logistica e Trasporti e a Portogruaro con l’ISIS L. “Da Vinci”, protagonista nella creazione di un innovativo laboratorio sulla saldocarpenteria a favore sia dell’attività curricolare interna, ma a disposizione anche di aziende e altri studenti e lavoratori, partendo dalla best pratiche del laboratorio presente alla Tergas di Noventa di Piave.

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