Decreto energia 2023: le principali novità per imprese e famiglie
03 Ott 2023

Decreto energia 2023: le principali novità per imprese e famiglie

Entrato in vigore il DL energia che ha l’obbiettivo di aiutare imprese e famiglie contro il rincaro dei prezzi, a favore della competitività.

È entrato in vigore il 30 settembre, con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.228 del 29-9-2023, il Decreto energia 2023, precedentemente approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 25 settembre.

Il Decreto Legge “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio, nonché proroga di termini normativi e di versamenti fiscali” include significative misure, tra cui spiccano il nuovo bonus benzina di 80 euro e la proroga dei bonus bollette fino al 31 dicembre 2023.

In sintesi i principali contenuti:

1) PROROGA BONUS BOLLETTE

Il Decreto energia proroga al 31 dicembre 2023 il bonus bollette, scaduto lo scorso 30 settembre. E’ un sostegno finanziario destinato a famiglie e imprese alle prese con i costi elevati dell’energia. Questo comprende:

  • l’aumento del bonus sociale per le famiglie in difficoltà;
  • l’IVA ridotta al 5% per il gas e il teleriscaldamento;
  • l’azzeramento dei costi generali per le utenze a bassa tensione.

L’obiettivo è la riduzione della spesa pari al 30% sull’energia elettrica e del 15% sul gas, rispetto alla tariffa attualmente praticata.

 

2) SOSTEGNO ALLE IMPRESE ENERGIVORE

E’ prevista una modifica del regime delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cosiddette “energivore”). Il nuovo sistema, che sarà chiarito con la pubblicazione del Decreto in GU, prevede tra l’altro:

  • una modifica ai presupposti di accesso al regime agevolativo a decorrere dal 1° gennaio 2024;
  •  il superamento del sistema degli scaglioni per la modulazione del beneficio – in funzione dell’intensità elettrica delle singole imprese – a favore di un valore unico per tutte le imprese che versino in determinate condizioni.

 

3) SANATORIA PER MANCATI SCONTRINI O FATTURE

E’ prevista una sanatoria per chi non ha rispettato gli obblighi relativi agli scontrini e alle fatture. Questa iniziativa offre la possibilità di ottenere un considerevole sconto sulle ammende per chi ha commesso violazioni dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, come ad esempio, non emettere scontrini o avere fatture con importi ridotti.

Questa agevolazione, tuttavia, è subordinata all’accertamento delle violazioni entro il 30 settembre e al pagamento entro il 15 dicembre p.v., consentendo di versare solo un diciottesimo dell’importo minimo stabilito per la specifica irregolarità. (Il Decreto energia 2023 non protegge da eventuali conseguenze penali per coloro che usufruiscono di questa agevolazione, ad esempio, nel caso in cui si configurasse il reato di riciclaggio).

 

4) ARRIVA IL BONUS BENZINA

Viene previsto per i beneficiari della social card per i beni di prima necessità, ossia la cosiddetta “Carta risparmio spesa” introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, l’arrivo del bonus benzina per le famiglie a basso reddito. Consiste in un aiuto pari a circa 80 euro a famiglia, .

Il valore del bonus, tuttavia, è in via di definizione precisa, sulla base delle risorse che sono pari a 100 milioni di euro, a fronte dei 1,3 milioni di beneficiari della card. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto dovranno essere stabiliti dai Ministeri competenti:

  • l’ammontare del beneficio aggiuntivo per singolo nucleo familiare;
  • le modalità di funzionamento;
  • le modalità e le condizioni di accreditamento delle imprese autorizzate alla vendita di carburanti che aderiscono a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa. (Questo aiuto in arrivo presumibilmente per ottobre 2023, non va confuso con il bonus benzina 200 euro, che è invece, un fringe benefit destinato a determinati lavoratori.)

5) AUMENTA IL FONDO PER LE BORSE DI STUDIO

Il Decreto aumenta di 7.429.666,47 euro, per il biennio 2022/2023, il Fondo destinato alla corresponsione delle borse di studio per l’accesso alla formazione superiore, in favore degli idonei non beneficiari nelle graduatorie degli Enti regionali per il diritto allo studio, relative all’anno accademico 22/23. Saranno le Regioni (o gli Enti preposti) a ripartire i fondi.

 

6) PIÙ RISORSE AL BONUS TRASPORTI

Viene incrementato di 12 milioni di euro il fondo destinato all’attribuzione di un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o di trasporto ferroviario nazionale, spettante alle persone fisiche che, nell’anno 2022, abbiano conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.

 

7) NOVITÀ CESSIONI IMPRESE DI ASSICURAZIONE

Le aziende di assicurazione e riassicurazione, ossia quelle menzionate nell’articolo 91, comma 2, del Decreto legislativo del 07.09.2005, n. 209, che acquisiscono una parte di attività da un’impresa assicurativa in liquidazione coatta amministrativa nel ‘23, possono registrare i loro attivi finanziari relativi alle gestioni separate al valore di carico al momento del trasferimento.

Questo valore sarà preso dal libro mastro delle gestioni separate della società cedente, invece, del prezzo di vendita. Ciò, a meno che ci siano differenze dovute a perdite di valore a lungo termine.

Tali valori iniziali dei beni finanziari saranno considerati per scopi fiscali sia per l’IRES che per l’IRAP per la società cedente e le società acquirenti, senza tener conto del prezzo pattuito per l’acquisizione. Questi trasferimenti di parti di azienda sono considerati come la vendita di rami di azienda.

Per quanto riguarda gli atti relativi a questi trasferimenti aziendali, le imposte di registro, ipotecaria e catastale, se dovute, saranno applicate alla tariffa fissa prevista dalla legge.

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