Donne imprenditrici, il Gruppo ConfapiD Venezia individua i prossimi passi tra sostegno imprenditoriale, parità ed equilibrio di genere
13 Dic 2023

Donne imprenditrici, il Gruppo ConfapiD Venezia individua i prossimi passi tra sostegno imprenditoriale, parità ed equilibrio di genere

Prosegue il progetto regionale “P.A.R.I.”, tra riunioni operative e rafforzamento della rete. Tra le priorità individuate maggiori tutele per le imprenditrici, agevolazioni per favorire l’equilibrio vita privata-lavoro e un supporto all’educazione finanziaria.

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Si sono svolti ieri, martedì 12 dicembre, una serie di incontri operativi del Gruppo Donne Imprenditrici ConfapiD Venezia, finalizzati a delineare le prossime iniziative da implementare a favore dell’imprenditoria femminile, parità ed equilibrio di genere.

Il primo momento di confronto, organizzato nell’ambito del progetto regionale “P.A.R.I. Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere”, è stato utile per analizzare il quadro della situazione dell’imprenditoria femminile nel territorio, nonché individuare i fabbisogni dai quali sviluppare future progettualità.

Nello specifico, con il supporto della Dott.ssa Annachiara Sarto, sono stati analizzati alcuni temi strategici, tra i quali la creazione di servizi a supporto dell’imprenditrice in caso di malattia e infortunio, maternità, nonché gestione di persone fragili.

Individuato come prioritario anche il tema dell’educazione finanziaria per garantire autonomia, indipendenza ed emancipazione delle donne nel nostro Paese.

Il recente rapporto “Edufin Index 2023” (indice che valuta la consapevolezza e il comportamento degli italiani in ambito finanziario e assicurativo), infatti, evidenzia che in Italia non si raggiunge la sufficienza in termini di educazione finanziaria e che la media è al di sotto degli altri Paesi europei.

Il sondaggio, che ha coinvolto un campione di 3700 intervistati, individua come soggetti più fragili in materia proprio le donne, accompagnate dai giovani; in Italia 4 donne su 10, infatti, non hanno un conto personale e tantomeno una gestione autonoma della finanza.

A tal proposito, le partecipanti hanno individuato alcune azioni strategiche da sviluppare insieme agli attori coinvolti nel progetto (Enti, istituzioni e Stakeholder), al fine di:

  • sensibilizzare le donne sul tema dell’equità sociale;
  • delineare un quadro di tutele e coperture assicurative riconosciute ai datori di lavoro;
  • sviluppare un’infrastruttura di servizi e agevolazioni che permettano un maggior equilibrio tra vita privata e lavoro.

 

La giornata si è conclusa con una cena conviviale di networking; un momento utile per condividere le esperienze e scambiarsi gli auguri in vista delle prossime festività.

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