Lavoro, in Veneto quasi 52 mila assunzioni previste dalle imprese a settembre
13 Set 2023

Lavoro, in Veneto quasi 52 mila assunzioni previste dalle imprese a settembre

Si confermano positive le prospettive occupazionali in Veneto nel trimestre settembre-novembre 2023. Tuttavia, per il 54% delle imprese intervistate, permane la difficoltà nel reperire nuovo personale.

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Saranno quasi 52 mila le opportunità di lavoro, con contratto superiore ad un mese o a tempo indeterminato, offerte dalle imprese venete a settembre, quasi lo stesso ammontare che si era programmato un anno fa.

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di settembre.

La domanda di lavoro prevista in questo nono mese dell’anno cresce rispetto al periodo pre-Covid, segnando un +24% (oltre 10 mila assunzioni) in più rispetto a settembre 2019. Il maggior volume di assunzioni, circa il 57%, è previsto da imprese di piccola dimensione, con meno di 50 addetti.

Questa situazione di stazionarietà annuale è registrata sia nel comparto del turismo e dei servizi con un incremento su base annua del +1,7% (circa 540 assunzioni in più), sia nel numero di nuove assunzioni per il settore dell’industria, il quale segna un +0,3% rispetto allo scorso anno (+60 nuove assunzioni).

Per quanto riguarda il trimestre corrente (settembre, ottobre, novembre 2023) le assunzioni previste sono quasi 138 mila, in lieve aumento rispetto all’analogo trimestre del 2022. Saranno circa il 16% delle imprese ad assumere nuovo personale e i contratti lavorativi saranno maggiormente a tempo determinato (74%).

Per circa 2/3 delle entrate previste, inoltre, viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Tra le professioni più richieste dalle imprese nel mese di settembre troviamo figure qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, tecnici e operai specializzati, principalmente nel settore costruzioni e mantenimento di strutture edili.

Tuttavia, è ancora alta la percentuale di imprese che dichiara difficoltà nel reperire nuovo personale (54%), a causa di figure con bassi livelli di specializzazione, una scarsa conoscenza delle principali metodologie di lavoro e competenze troppo generiche.

Circa un’assunzione su tre (31%), infine, riguarda giovani fino a 29 anni d’età e per una quota pari al 25% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.

Il Presidente di Confapi Venezia, Marco Zecchinel, commenta così le previsioni: “Le previsioni occupazionali si confermano positive pur in un contesto nel quale la crescita del PIL è inferiore alle attese. Purtroppo, il sistema delle imprese sconta ancora un pesante mismatch tra le esperienze richieste dalle aziende e le professionalità disponibili nel mercato del lavoro. Finché non si troverà un allineamento tra domanda e offerta di lavoro il sistema economico Veneto non riuscirà a coprire le posizioni lavorative aperte e continuerà inesorabilmente a perdere competitività”.

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