DMO Dolomiti Bellunesi impegnata con l’annuale evento della “Meeting industry veneta”
Realizzato con il supporto della Regione Veneto e del Venice Convention Bureau Network, l’iniziativa si è dimostrata un’occasione per favorire il network e il marketing territoriale regionale.
Il Venice Region Convention Bureau è la rete del sistema regionale congressuale di cui la DMO Dolomiti Bellunesi fa parte fin dalla nascita. Questo network, fortemente voluto dalla Regione del Veneto, rappresenta l’offerta integrata e organizzata delle destinazioni, che permette di promuovere e gestire efficacemente attività quali congressi, meeting, eventi e tour, potendo contare sul supporto in loco, sull’assistenza di esperti e su un coordinamento fattivo.
Confapi Venezia, in qualità di socio fondatore della Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi, supporta le iniziative e la promozione di tale network, di grande rilievo per quanto riguarda la capacità ricettiva inserita nel contesto delle bellezze paesaggistiche, storiche, artistiche del territorio.
La formula adottata, ormai vincente e consolidata, vede una destinazione a rotazione che ospita l’evento principale, con il coinvolgimento degli altri Convention Bureaux e presidi organizzati dei territori, invitando buyer nazionali o internazionali della meeting industry, con l’opportunità di suddividerli successivamente in piccoli gruppi per tour di scoperta dei territori organizzati.
Quest’anno i buyers erano 22, provenienti tutti dall’Italia. L’evento principale è stato ospitato da Verona e ogni singolo buyer ha scelto quale parte del Veneto visitare, oltre la città ospitante. Le opzioni erano: Belluno-Treviso; Vicenza-Padova e Venezia-Rovigo.
I partecipanti sono arrivati a Verona venerdì 28 luglio scorso, i quali, dopo un breve saluto di benvenuto dell’Assessore al Turismo Federico Caner, hanno preso parte al workshop B2B con tutti i Convention Bureaux del Veneto, DMO Dolomiti Bellunesi compresa.
La visita guidata a “Treviso-Belluno” è iniziata dalla Fiera di Longarone dove ad accogliere i partecipanti in rappresentanza della DMO c’era la responsabile marketing Elisa Calcamuggi, insieme a Leonardo Stramare e al Presidente di Longarone Fiere, Michele Dal Farra.
L’incontro ha permesso ai buyers di valutare le molteplici possibilità di utilizzo dello spazio fieristico e congressuale. Il gruppo si è poi spostato a Pieve di Cadore per ammirare il centro cittadino, la ciclabile della Lunga via delle Dolomiti e conoscere la storia della Magnifica Comunità, grazie all’intervento di Michele Da Deppo. La visita è proseguita al Museo dell’occhiale prima del pranzo e successivamente al Parco Avventura di Caralte.
“Lo scorso anno l’itinerario scelto si era concentrato in Valbelluna – ha commentato Elisa Calcamuggi, responsabile marketing e comunicazione della DMO. Quest’anno abbiamo individuato un percorso alternativo che unisse la visita a centri congressuali e sale meeting come Longarone Fiere, la Magnifica Comunità e il Museo dell’Occhiale all’attività outdoor che spesso queste agenzie richiedono per organizzare team building, eventi o altro.”
“Per questo, continua Calcamuggi, abbiamo inserito anche lo stop sulla Lunga via delle Dolomiti e al Parco Avventura di Caralte con anche il ponte tibetano e l’area Wilderness della Val Montina. La difficoltà è che c’è poco tempo e non è pensabile di farli arrivare sulle zone alte della Provincia quando non si è la destinazione ospitante, come accaduto invece nel 2021.”
“Ogni anno la nostra volontà, conclude la responsabile marketing, è quella di dare visibilità a un’area diversa; ciò che conta è che ci siano le strutture adatte alla meeting industry e a ciò che cercano i buyers.”