Lavoro agile, dal 1° settembre comunicazioni semplificate per i datori di lavoro
31 Ago 2022

Lavoro agile, dal 1° settembre comunicazioni semplificate per i datori di lavoro

Dal 1° settembre per l’attivazione del lavoro agile viene ripristinato l’obbligo di accordo individuale, ma non si perderà del tutto la semplificazione.

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Dopo il lungo periodo di deroghe alla disciplina ordinaria per via dell’emergenza Covid, per aziende e lavoratori che intendono attivare prestazioni di lavoro in modalità agile sarà necessario l’accordo individuale. Vengono confermate, tuttavia, alcune importanti semplificazioni in merito agli obblighi comunicativi, introdotte in sede di conversione del Decreto Semplificazioni.

Lavoro agile, si ritorna all’accordo individuale

L’ultima proroga del lavoro agile semplificato è stata prevista dal decreto legge n. 24/2022, che con l’articolo 10 ha disposto il rinnovo fino al 31 agosto delle disposizioni previste dall’articolo 90, commi 3 e 4 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.

Si tratta della norma che ha previsto la possibilità per i datori di lavoro del settore privato di applicare il lavoro agile in azienda anche in assenza degli accordi individuali, con modalità di comunicazione al Ministero del Lavoro semplificata rispetto all’ordinario.

Il Decreto Aiuti bis, ultimo della lunga serie di provvedimenti emergenziali emanati dal 2020 in ragione dell’emergenza Covid-19, non ha rinnovato le due disposizioni, con la conseguenza che dal 1° settembre si cambia e si torna all’ordinario.

Per le aziende e per i lavoratori questo significa in primo luogo che per svolgere prestazioni di lavoro in modalità agile tornerà necessario l’accordo individuale sulla base delle disposizioni previste dagli artt. 19 e 21 della Legge n. 81/2017 e dai contratti collettivi.

Comunicazione semplificata dal 1° settembre 2022

Col ritorno all’ordinario non si perderà del tutto la semplificazione prevista negli ultimi mesi, grazie ad una novità introdotta in sede di conversione del decreto n. 73/2022 e che debutterà proprio dal 1° settembre 2022.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando ha infatti firmato il decreto ministeriale di attuazione della norma contenuta nel Dl Semplificazioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 agosto, il quale prevede che il datore di lavoro comunichi in via telematica al Ministero del lavoro e delle politiche sociali le prestazioni di lavoro in modalità agile.

In caso di mancata comunicazione sarà applicata una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per ogni lavoratore interessato.

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