“IN VIAGGIO”, percorsi alla riscoperta del territorio per rilanciare il turismo in Veneto
10 Mar 2021

"IN VIAGGIO", percorsi alla riscoperta del territorio per rilanciare il turismo in Veneto

Confapi programma per i prossimi mesi itinerari didattico-formativi per “Over 50” alla scoperta delle imprese produttive eccellenze del “saper fare” veneto. Storia, tradizione, enogastronomia, manifattura, immersi nei meravigliosi paesaggi locali.

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Confapi Venezia e Confapi Treviso, in collaborazione con TVO Srl, azienda specializzata in promozione culturale e turistica, organizzano 5 tour per un pubblico di turisti dai 50 anni in su, alla scoperta della manifattura ed enogastronomia veneta, al fine di far ripartire il settore turistico, partendo dalle aziende associate a dai loro prodotti d’eccellenza a chilometro zero, sfruttando le giornate infrasettimanali e prolungando la stagionalità.

Il progetto ha trovato la collaborazione dei Comuni di Jesolo, Oderzo, Selva di Cadore e del GAL Alta Marca trevigiana, mete dei tour che mirano a promuovere le 5 visite di prossimità, aprendo le porte a siti d’interesse culturale e naturalistico, nonché a realtà produttive venete di eccellenza.

Si inizierà a Giugno con la tappa a Jesolo presso l’Azienda Agricola Biodinamica San Michele, eccellenza locale nella produzione sostenibile di alimenti e la Corte dei Baroni, osteria che offrirà ai partecipanti la possibilità di degustare vini del territorio presentati da Sutto Wine e “cichetti” tipici della tradizione veneziana.

A Luglio si andrà nel Cadore tra visita al museo “Vittorino Cazzetta”, l’esperienza della malga con visita didattica in caseificio per conoscere il processo di caseificazione del formaggio, con una panoramica sul Civetta, Alleghe, Marmolada e Val Cordevole.

A Settembre a Venezia è prevista la visita con laboratorio didattico sulla produzione di mosaici in vetro presso la vetreria Orsoni, la visita alla Scuola e Chiesa di San Giovanni Evangelista (dove è situata la tomba di Maria Partecipazio Dama del boccolo), oltre ai Frari, gli Scalzi, l’orto botanico.

Nel mese di Ottobre è la volta di Valdobbiadene, presso le eccellenti aziende vitivinicole Perlage Srl e Bottega Spa, nel Patrimonio Unesco delle colline del Prosecco, in collaborazione con il GAL Alta marca trevigiana.

Si concluderà ad Oderzo a Novembre tra i resti dell’antica Opitergium, la manifattura tessile di Max Company Srl e i prodotti enogastronomici del Salumificio Da Pian e di San Gabriel Birra Veneta.

L’idea nasce dalla consapevolezza delle gravi difficoltà che stanno colpendo, in particolare, il settore del Turismo e tutto il relativo indotto.

Dai dati Veneto Lavoro, dopo un 2019 con cifre record per il turismo veneto, con oltre 20 milioni di arrivi e oltre 71 milioni di presenze, infatti, la pandemia da Covid-19 ha inevitabilmente arrestato i flussi turistici nella nostra Regione, facendo registrare nel 2020 dati che ci portano indietro alla metà degli anni ’90.

Il periodo gennaio-novembre 2020 si è chiuso con perdite elevate, riassunte da un -60% degli arrivi e un -53,8% delle presenze, cioè dei pernottamenti. Ciò è dovuto soprattutto alla forte riduzione di turisti stranieri, impossibilitati a raggiungere il nostro territorio, che per il Veneto nel 2019 rappresentavano il 65,3% dei visitatori.

Nello stesso periodo le presenze internazionali si sono contratte del 67,9%, con la Germania che si conferma la principale provenienza estera. Le presenze degli italiani sono calate del 23,5%, nonostante i segni positivi estivi: agosto +8,6% e settembre +0,5%, complice anche le buone condizioni metereologiche.

Le strutture extralberghiere nel periodo gennaio-novembre hanno avuto delle perdite importanti (-48,7% delle presenze), ma meno rilevanti di quelle subìte dal comparto alberghiero (-59,8%).

Le città d’arte e le località termali appaiono le più colpite con una perdita delle presenze turistiche addirittura superiore al 60%: nel corso dell’anno, fino a novembre, le città d’arte hanno registrato 15,6 milioni di presenze in meno; la sola città di Venezia ne ha perse 8,8 milioni (-71,7%).

Le imprese venete dell’ospitalità fatturano annualmente per oltre 3 miliardi di euro; tuttavia, il valore aggiunto del turismo nella sua complessità, ossia che tiene conto sia degli effetti diretti che indiretti (indotto), ammonta a circa 23 miliardi di euro, ovvero il 16,6% del PIL veneto.

Le imprese direttamente connesse all’attività turistica (core), inoltre, rappresentano quasi il 5% della base imprenditoriale veneta, mentre le imprese ascrivibili alle attività “collegate” hanno una quota pari all’11,6%.

Presenta così la nuova iniziativa il Vicepresidente di Confapi Venezia con delega al Turismo, Roberto Dal Cin: “Nell’attesa di risposte concrete dal neo-Ministro al turismo Garavaglia e dell’entrata a pieno regime della campagna vaccinazioni anti Covid-19, come Associazione cerchiamo di darci da fare concretamente al fine di incentivare imprese e cittadini a riscoprire il nostro territorio, incentivando l’economia locale. Le aziende e i partner coinvolti sono pronti a fare la propria parte, con responsabilità, fiducia e voglia di ripartire, consapevoli che solo insieme e facendo ciascuno la propria parte supereremo la crisi in corso”.

Per maggiori informazioni:
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